Volley, Ravenna sogna: costa come Leon e sfida Perugia per la semifinale
Posted by Playr
In gara-1 Cenerentola ha perso la scarpetta sul più bello. Domenica invece, nella sua casa del PalaDeAndrè, non ha smarrito nulla e anzi, si è iscritta con diritto nella corsa alla semifinale scudetto. La piccola Ravenna ha intrapreso il suo viaggio, come Marco Polo, alla riscoperta di palcoscenici da qualche anno sconosciuti. Sogna la città, sogna una società che “sta ottenendo il miglior risultato degli ultimi 7 anni, da quando questo progetto è ripartito” sottolinea il direttore generale Marco Bonitta. Intanto la realtà racconta un romanzo inatteso: l’ottava testa di serie dei playoff che prima in gara-1 dei quarti fa tremare Perugia – regina della regular season e vincitrice della Coppa Italia e della Supercoppa – e poi la costringe alla bella di spareggio vincendo gara-2. Una sfida da Davide contro Golia se solo si considerano i diversi budget di partenza. Circa un milione quello di Ravenna, la stessa cifra che circola per l’atteso passaggio di Leon al club umbro. “Ma se pensiamo al monte stipendi arriviamo al solo ingaggio di Zaytsev – sorride Fabio Soli, 38enne allenatore della Bunge Ravenna, il più giovane della Superlega –. Non superiamo i 500-600 mila euro. Il resto è speso per la gestione dell’intera stagione, trasferte europee comprese”. Un gap economico ricucito con la forza del gruppo: “La cooperazione, l’alchimia e l’organizzazione. E’ questa la ricetta – racconta Soli – che ci ha permesso di uscire da momenti molto difficili in questa stagione”.
Dalla panchina alla scrivania questo risultato ravennate è una vittoria per il d.g Bonitta: “E’ una giornata che ricorderemo per sempre. Da dirigente ti riprometti di stare tranquillo, sereno, ma non sempre ci riesco. E domenica nella fase concitata dei match point falliti nel 4° set e a fine gara mi sono lasciato un po’ andare da tifoso. Ma in questa occasione si può capire”. Vittoria su Perugia che forse ha iniziato a maturare già in gara-1: “Avanti 1-0 nei set, con la palla in mano per chiudere il 2° set e poi altre occasioni nel terzo – ricorda Fabio Soli –. Già in Umbria poteva arrivare un esito diverso. Questa consapevolezza di poter battere la corazzata Perugia deve continuare. Se ci siamo riusciti una volta, possiamo ripeterci anche domenica”.
ankaraL’appetito di Ravenna non si è saziato nel gustoso cenone domenicale. Già domani per Orduna e compagni c’è l’occasione di una nuova impresa: ribaltare ad Ankara il 3-0 subito nella semifinale di andata della Challenge Cup. “Siamo mancati in maniera indegna nella gara d’andata – racconta il tecnico – ma ora abbiamo la possibilità di ribaltare il risultato. Possiamo fare l’impresa”. Impegni europei che se possono portare a un dispendio di energie fisiche importante, dall’altro possono essere un ulteriore iniezione di fiducia per i playoff scudetto: “L’impegno di Coppa può aiuterà se ad Ankara riusciremo a fare il colpaccio. In questa fase della stagione è la testa a far la differenza e sono le energie positive che contano. E a noi la testa ha funzionato a intermittenza: in campionato sì, in Coppa no”. Un binomio quello tra Bonitta e Soli cementato in Nazionale e ora pronto alla sublimazione nel club romagnolo. “Il rapporto con Fabio (Soli, ndr) si è consolidato nel tempo, in 3 anni di Nazionale femminile – conclude Bonitta –. Siamo riusciti a fare cose buone e meno buone. Ci siamo supportati e sopportati”. Con il maestro e l’allievo, Ravenna è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
Foto: Foto Michele Benda
Fonte: http://www.gazzetta.it/Volley/19-03-2018/volley-ravenna-sogna-costa-come-leon-sfida-perugia-la-semifinale-2501048698933.shtml