Zorzi faccia a faccia con Giannelli e Lanza
Pubblicato da Playr
FILIPPO LANZA
“Il talento è la capacità di superare i propri limiti, nasce dalla testa. Qui a Trento ho trovato la famiglia che mi è stata tolta (per mia scelta) a Verona. Quando Lorenzetti è arrivato a Trento ho avuto delle difficoltà con lui perché ero molto chiuso, mi tenevo le cose, non mi esprimevo invece lui è sempre molto aperto, cercava il contatto, voleva che io dimostrassi empatia nei miei compagni. Che trasformassi la mia stazza e la mia voce imponente in empatia verso i compagni”
SIMONE GIANNELLI
“Il talento va coltivato. Se si lascia lì è poco utile. Mi pesa poco essere un ragazzo perfetto. Penso a essere me stesso tutti i giorni. Sto molto attento all’alimentazione. Il soprannome Zorro è perché lo dice sempre Lorenzetti. Ma l’idea è quella di pensare di essere un supereroe che però non è invincibile. Spesso bisogna pensare che non si riesce a fare tutto. Se sei nato a Trento conta molto l’ambiente che è sempre positivo. Fin da bambino ti hanno insegnato a rispettare l’avversario. A ogni allenamento voglio migliorare qualcosa, sempre. Sulla finale di Rio: non è un oro perso perché qualsiasi cosa alla quale arrivi va guadagnata”
Fonte: http://dal15al25.gazzetta.it/2018/03/15/zorzi-faccia-a-faccia-con-giannelli-e-lanza/